Le multe stradali non vengono pagate. Lo stato è creditore verso i guidatori di 6,62 miliardi di euro. Questi sono i dati degli insolventi relativi al fini 2016. Il dato si riferisce nel dettaglio a “oblazioni e condanne alle pene pecuniarie per contravvenzioni alle norme per la tutela delle strade e per la circolazione”.
Non tutte le multe però, solo quelle contestate da Carabinieri, Polizia Stradale e Guardia di finanza.
Multe : La stima della Corte dei Conti
La cifra stimata dalla Corte dei Conti è divenuta sempre più consistente col passare degli anni. L’ammontare è cresciuto da 1,7 miliardi a 6,62 in 15 anni, sintomo di un Italia che arranca e che non sa più pagare i propri danni.
Secondo le stime il tasso di recupero delle multe si aggira intorno al 4%. Ed inoltre lo stato riesce a recuperare solo il 4,4% delle entrate extratributarie. Ogni cento euro spesi ne vengono recuperati solo 4,4. Una sorta di credito in sofferenza come il bilancio di una banca. Solo che il tasso di recupero è estremamente più basso.
I dati provengono da una relazione della magistratura contabile sul Bilancio dello stato. Il report è presente nella sezione intitolata “attendibilità delle scritture contabili”.
Le multe non pagate sono solo un risultato
Il fenomeno delle multe non pagate è solo il risultato di una situazione disastrosa in Italia. I cittadini sono con l’acqua alla gola, non riescono più a pagare i propri debiti.
Da sempre grandi guidatori, il popolo alla guida è spesso disastroso comunque. L’ammontare delle multe che i cittadini incassano è aumentata sproporzionatamente.
Il problema è in continua ascesa, l’Italia soccombe sotto questo peso. I 6 miliardi e più che sono insolventi sono lo spettro di una nazione che non ha più la forza di poter pagare i propri debiti.
L’Italia soffre, soffre molto e gli italiani sono sempre più in difficoltà.